Raduni associativi




POMARANCE - LARDERELLO E SAN GIMIGNANO
TRA GEOTERMIE E TORRI
29 aprile - 1 maggio 2017

di Elia Patalano




Un gradevole weekend trascorso nel verde morbido delle province di Pisa e Siena, terre ricche di storia e tradizioni, di musei e aziende agricole, dove il turista trova una felice amalgama di svago e cultura.

L'incontro è stato organizzato dal Camper Club Challenger e Chausson nei giorni 29 aprile – 1 maggio 2017.

Pomarance

La prima tappa è stata a Pomarance, presso l'area di sosta comunale, attrezzata per camper, dove siamo stati "ospiti" perché ci è stata concessa gratuitamente dall'Amministrazione comunale: un'area di sosta che gode di un bel panorama, strutturalmente molto ben fatta e vicina al centro urbano.


Area sosta camper comunale di Pomarance.


Il sabato mattina ci hanno raggiunto, in auto, i soci di Coreglia Antelminelli (Paolo, Rosa e Luca, Lorena e Dario) e, insieme, abbiamo effettuato una visita guidata del borgo accompagnati da Alessandra, che ci ha condotto nel centro storico attraverso la Porta alla Pieve di San Giovanni Battista, di origine medioevale, ma rimaneggiata poi nell'Ottocento, come molta parte delle strutture antiche della cittadina.


Visita di Pomarance, con Alessandra, guida messa a disposizione dall'Amministrazione comunale.


La visita alla Tomba Etrusca del IV secolo a.C., rinvenuta sotto la canonica, ci ha riportato alle origini storiche di Pomarance, che, nel tempo, ha ospitato varie famiglie nobiliari in palazzi d'epoca, tra i quali Casa Bicocchi, oggi proprietà dal Comune, trasformato in museo e visitabile. Davvero interessante perché offre, al visitatore, uno spaccato di vita quotidiana di un'altolocata famiglia borghese: un’ampia cucina straordinariamente attrezzata, camere impreziosite da carte di parati appositamente disegnate, provenienti dalla Francia, da mobili intarsiati e da oggetti in alabastro, una cappella privata con altare ligneo, attualmente ancora consacrata.
Poco distante, Palazzo Ricci ospita la mostra permanente "Guerrieri e Artigiani", che percorre la storia del territorio dal paleolitico al rinascimento. In esposizione, pregevoli reperti sono il Ciottolo di Lustignano, testimonianza di arte preistorica, e la Stele di Pomarance, di grande valore monumentale della fine del IV secolo a.C.

Al termine, della visita, il gruppo è stato ricevuto nella sala consiliare dove Il Sindaco Loris Martignoni e il suo vice, Nicola Fabiani, hanno porto il saluto della cittadina ed esposto le iniziative, culturali e di svago, che l’Amministrazione ha in programma per l'accoglienza turistica, nell'intento di valorizzare le risorse ambientali e culturali del territorio privilegiando il turismo "di passione".


Incontro dei partecipanti col Sindaco e vice-sindaco di Pomarance presso la Casa comunale.


Il Presidente del Club, Pio Rotondo, ha ringraziato per l'accoglienza e l'ospitalità, consegnando il gagliardetto. Il Sindaco ha contraccambiato regalando anche due preziose pubblicazioni riguardanti Pomarance.

Pranzo al sole, nella zona picnic dell'area di sosta: tranquillo momento conviviale dove il gruppo ha avuto modo di meglio conoscere la famiglia Pintus (padre, madre e figlio), nuovi soci, che si sono subito inseriti preparando delle saporite tigelle.

Larderello

Nel pomeriggio, con autobus di linea, la cui fermata è prospiciente l'area sosta, ci siamo spostati a Larderello, frazione del comune di Pomarance, dove, per la prima volta al mondo, si è iniziato a sfruttare il calore che fuoriesce dalla terra per produrre elettricità.
Larderello si trova al centro della cosiddetta "Valle del Diavolo", chiamata così proprio per la presenza dei soffioni boraciferi, già famosi all'epoca di Dante Alighieri che, pare, si ispirò proprio a questo paesaggio per descrivere l'Inferno nella "Divina Commedia".


Visita alla zona boracifera di Larderello.


La zona boracifera ha imponenti manifestazioni naturali di fumarole, geyser e laghi che diedero avvio a diverse fabbriche per l'estrazione dell'acido borico e il Museo della Geotermia, che qui abbiamo visitato, ripercorre la storia dell'energia geotermica in tutti i suoi aspetti: la ricerca, la perforazione, i sistemi di utilizzazione del fluido geotermico per produzione di energia, ricorrendo all'ausilio di attrezzature originali e di plastici.

Rientro all'area di sosta e cena alla vicina pizzeria.

San Gimignano

La domenica mattina trasferimento a San Gimignano, a circa 50 km, e sistemazione all'area di sosta Santa Chiara, fuori paese ma con trasporto gratuito in centro. L'area di sosta è molto affollata, ma, avendo prenotato, non abbiamo avuto problemi. I servizi igienici avrebbero bisogno di una ristrutturazione, in compenso buon bar e trattoria familiare.

A metà mattina, abbiamo fissato una visita all'Azienda Agricola Palagetto prospiciente l'area di sosta, dove la guida, una graziosa Linda, ci illustra prima il procedimento per la spremitura delle olive fino all'imbottigliamento dell'olio, mostrandoci anche i diversi macchinari, poi, l'iter della vendemmia, della spremitura e della produzione di vini tipici del territorio.


Visita all’Azienda agricola Palagetto.
Produzione olio e vino.


Per coronare al meglio quanto ci è stato illustrato, in un ambiente piacevole, tra grandi botti di legno, carinamente addobbato, ci servono una degustazione (a pagamento) comprendente tre vini, bruschette, formaggi e salumi di zona, pane, olio, marmellate e composte a disposizione. Tutto molto buono e finalizzato ad acquisti finali, non obbligatori ovviamente, ma assolutamente ben accolti.


La Sala per la degustazione dell'Azienda agricola Palagetto.


Foto di gruppo presso l'azienda agricola Palagetto.


Nel pomeriggio, spostamento in navetta a San Gimignano paese: il sole, la bellezza del luogo, la tanta folla, i vecchietti seduti allineati a godersi il tepore di una calda primavera, le stradine, le torri, i bei palazzi e il panorama delle verdi vallate senesi ci accompagnano in un pomeriggio di passeggiata rilassante e all'insegna di gelati, focacce e pane, di nostre fotografie, di risate e di gioia di stare insieme.

Di ritorno, cena tutti insieme intorno ai nostri tavolini prima che calassero le tenebre.

Un weekend davvero molto ben organizzato da Claudio e da Leo, a cui è andato il nostro ringraziamento.


Foto: Leo



COMMENTO

Sempre attivo il Challenger & Chausson Club, grazie anche all'attività svolta dal Presidente Pio Rotondo che riesce, nonostante le difficoltà, ad organizzare nuove iniziative con il supporto dei soci sparsi in più regioni d'Italia. Nella maggior parte delle iniziative (lo vedo dagli articoli postati nel blog) vengono previsti anche incontri con le amministrazioni locali, un ottimo modo per valorizzare il turismo plain air.
Che altro dire, buon proseguimento augurandomi di vedere oltre alla presenza del vostro Presidente anche qualcuno dei soci al prossimo Raduno Regionale.
Un saluto.

Adriano Cremonte
Presidente Federcampeggio Lombardia