Turismo e Cultura




LA 'NDOCCIATA DI AGNONE
Agnone (IS) - 8 dicembre 2018

di Elia Patalano



Nel weekend dell'Immacolata siamo stati ad Agnone, centro montano dell’Alto Molise in provincia di Isernia, comune "Bandiera arancione" del Touring Club Italiano, che ci ha accolto con una splendente giornata di sole adagiata sul verde delle montagne intorno.

Conosciuto come "il borgo delle campane" grazie alla Fonderia Marinelli che da oltre mille anni, di generazione in generazione, ha fuso campane specializzandosi a tal punto da ottenere, nei primi decenni del Novecento, il privilegio di effigiarsi dello Stemma Pontificio concesso dal Papa Pio XI, e l’onore della visita di Papa Giovanni Paolo II nel 1995.

La fonderia e il museo delle campane

Con grande orgoglio questi fatti ci sono stati riferiti durante la visita al Museo Storico delle Campane, attiguo alla Fonderia Marinelli, dove è esposta la più vasta collezione al mondo di bronzi sacri tra cui la preziosissima "campana dell’anno mille" e dove ci hanno illustrato tutto l’iter costruttivo di una campana.

La visita alla fonderia si è conclusa con un breve, ma suggestivo concerto di campane eseguito dal mastro campanaro. Una storia di eccellenza italiana.


L’evento più atteso del sabato pomeriggio, l'8 dicembre, è la 'Ndocciata, l'affascinante rito del fuoco, che vede sfilare grandi torce ('ndocce è il termine molisano), alte oltre tre metri, ricavate dall'abete bianco e assemblate con ginestre secche e spago, poi raccolte a forma di ventaglio.

Figuranti in attesa della sfilata

Fin dall'antichità, l'uomo ha con il fuoco una particolare venerazione per la sua forza energetica che esprime, tanto che il fuoco è ritenuto elemento purificatore e fecondatore che racchiude in sé il principio stesso della vita.

Nella paganità, durante la notte del solstizio invernale, la più lunga dell'anno, era rituale l'accensione di fuochi per onorare il dio sole nel compimento del suo ciclo annuale, tradizione fatta propria, poi, dal cristianesimo in onore al Dio che nasce, al Cristo Luce e Salvatore del mondo.
Per la credenza popolare, il crepitio delle 'ndocce serviva ad allontanare le streghe lungo il tragitto fatto per recarsi in chiesa alla funzione di mezzanotte.

Figuranti in costume


É stata una vera sorpresa vedere le 'ndocce pronte per l'uso: alte e svettanti con il loro ciuffo d'erba secca adatta al fuoco, una quantità enorme, un esercito in allerta pronto alla battaglia.
Una suggestione da incanto per la maestosità dello spettacolo e per la gioia fanciullesca che si percepisce tra i presenti, sia tra i portatori di torce impegnati in una sfida ancestrale con il fuoco rigeneratore, intabarrati in un lungo manto nero simbolo manifesto dell’attaccamento alle proprie radici, sia tra gli spettatori incantati dagli imponenti "ventagli" incendiati trasportati a spalla e, a tratti, fatti danzare lungo la strada roteando la lunga scia di fiamme: una sorta di girotondo purificatore dal sapore di antiche liturgie.

L'accensione delle 'ndocce

La sfilata inizia con i rintocchi della campana della chiesa di Sant'Antonio Abate, circa alle 18.45, con un corteo di adulti, bambini e molti anziani che rappresentano scene della tradizione contadina, dalla cura dei campi ad aspetti della vita quotidiana.
La conclusione è in piazza Plebiscito, intorno al falò detto della "fratellanza" che che brucia, simbolicamente, il negativo che c’è stato durante l'anno, e accoglie il nuovo sole (solstizio), affinché propizi luce e calore.

La sfilata delle 'ndocce

La 'Ndocciata torna ad attraversare Agnone la sera della Vigilia di Natale, giorno nel quale tradizionalmente aveva luogo.

Colpisce il grande coinvolgimento di bambini, adolescenti e giovani che imparano l'amore e il rispetto degli usi e costumi della propria terra di appartenenza, un valore aggiunto ad un evento che consolida il tessuto sociale di un gruppo, di un territorio e di una civiltà dalle solide radici contadine.
Infatti, la 'Ndocciata di Agnone ha ottenuto il riconoscimento di "Patrimonio d’Italia per la Tradizione" dal Ministero del Turismo.

Un weekend ad Agnone molto piacevole, grazie anche al sostegno del bel tempo, alla capacità di accoglienza della cittadinanza, alla cordialità dimostrata da tutti.


Dove sostare col camper

Area sosta camper
Parcheggio in grado di ospitare oltre 100 camper, anche per più giorni.
A ridosso del centro città, molto ampio, ben pavimentato, lievemente inclinato, attrezzato di camper service.
Dieci piazzole sono fornite di energia elettrica a pagamento.
Vicino al Campo sportivo e al Presidio ospedaliero, non ben segnalato.
Coordinate GPS: N 41.811001 - E 14.378040.





COMMENTO

Con molto piacere pubblico questo report sulla partecipazione, di Elia e mia, al suggestivo rito della "Ndocciata", un particolare avvenimento che si svolge periodicamente ad Agnone, cittadina dell’alto Molise.
Il nostro paese è ricco di simili eventi che si registrano in ogni regione e si susseguono in qualsiasi momento dell’anno.
I Club di camperisti, in sede di programmazione della propria attività, dovrebbero rivolgere la dovuta attenzione a manifestazioni di questo tipo, scoprendole, rivalutandole e pubblicizzandole, allo scopo di mantenere e rinforzare tali consuetudini locali.
La valorizzazione dei centri minori, la difesa della loro cultura, e la conservazione delle specifiche tradizioni, rientra tra i compiti istituzionali della maggior parte delle associazioni camperistiche.

Pio Rotondo